Lo studio condotto dalla Ellen Mac Arthur Foundation ha stimato che la plastica nei mari e negli oceani supererà, entro il 2050, la quantità in peso dei pesci che vi nuotano. Un dato allarmante che rende sempre più urgente attivarsi affinché i nostri mari non soffochino.

In attesa che entri in vigore, nel 2021, il divieto dell’utilizzo delle plastiche monouso, i nostri mari stanno già ampiamente soffocando sotto una montagna di microplastiche disciolte nelle acque: è necessario agire subito e con determinazione e il progetto #perunmarepulito va in questa direzione.

KLM, assieme ad Armata di Mare, ha aderito al progetto PlasticLess di LifeGate installando, tra aprile e luglio, cinque seabin: a Napoli, Genova, Venezia, in Darsena a Milano e nel porto di Atene.

I seabin, dispositivi semplici ed efficaci capaci di raccogliere rifiuti plastici dalle acque, hanno raccolto in pochi mesi oltre 450 Kg di rifiuti galleggianti, pari al peso di oltre 3.000 bottigliette di plastica da 0,5L.

Tra gli oggetti raccolti ci sono cannucce, tappi, bottigliette, sacchetti e mozziconi di sigaretta, lattine, confezioni alimentari, vaschette o pezzi di polistirolo, stoviglie di plastica e residui di palloncini.

Oltre a rifiuti e plastica galleggiante, i dispositivi hanno raccolto microplastiche fino a 2 mm di diametro, che sono la vera minaccia per i nostri mari e gli specchi acquei: le microplastiche si trasformano velocemente in nano plastiche, frammenti molto piccoli e invisibili all`occhio umano, capaci di penetrare anche nei muscoli dei pesci con conseguenze dannose per la loro salute e, presumibilmente, anche per quella dell`uomo.

Il progetto #perunmarepulito si pone l’obiettivo di tutelare la salute del mare grazie ai seabin, e intende rendere partecipe il pubblico promuovendo una campagna di sensibilizzazione sul rispetto dell`ambiente tramite eco tips, piccoli consigli su come adottare comportamenti virtuosi che possono contribuire alla salvaguardia del nostro Pianeta.