Si avvicina l’appuntamento con la Ryder Cup, un vero e proprio campionato mondiale del golf che mette a confronto i migliori golfisti di Stati Uniti ed Europa. Si tratta dell’equivalente dei mondiali di calcio per gli amanti del pallone e richiama ad ogni edizione centinaia di migliaia di appassionati sui campi dove si sfidano le due rappresentative continentali. La prossima edizione si svolgerà a Roma, dal 29 settembre al primo ottobre del prossimo anno, nel golf club capitolino Marco Simone.
Un evento in calendario già da sei anni, slittato di dodici mesi causa covid, attorno al quale l’Italia può costruire una importante vetrina di promozione del territorio e dell’offerta dedicata proprio ai golfisti.
Nasce proprio per questo Italy Best Golf, piattaforma che permette ai turisti golfisti di tutto il mondo di organizzare la propria vacanza golf in Italia in maniera dinamica rappresentando un’offerta completa che rimarrà negli anni per soddisfare questo segmento turistico destinato a crescere dopo il 2023. I golf club e le imprese del turismo del settore possono fin da ora intercettare nuovi e preziosi flussi turistici, con un indotto economico da non sottovalutare ed una diffusione geografica e stagionale molto ampia. Allo stesso tempo i turisti possono finalmente pianificare e prenotare tutto in un’unica operazione, selezionando le disponibilità in tempo reale di green fee, hotel, esperienze e servizi turistici territoriali, ed effettuare con un unico pagamento.
La piattaforma è stata presentata a Roma nel corso della seconda edizione del meeting annuale dedicato all’analisi del turismo golfistico organizzato proprio da Italy Best Golf, occasione che ha messo a confronto tutte le varie componenti coinvolte nella prossima Ryder Cup sia sul piano sportivo che su quello istituzionale e turistico.
“Il mondo del golf sta offrendo una grande occasione al turismo italiano – ha spiegato Paolo Garlando, general manager Italy Best Golf ed esperto di Hospitality & Sport Travel Marketing – con l’arrivo della Ryder Cup a Roma. La visibilità dell’Italia verso i milioni di turisti golfisti di tutto il mondo sta crescendo di mese in mese e dobbiamo essere pronti a intercettare questi flussi. In questo contesto si colloca Italy Best Golf, un network trasversale col quale fare sistema attraverso il digitale”. Inoltre, la piattaforma Italy Best Golf permette l’accesso B2B agli operatori turistici che vogliono creare pacchetti di vacanze golf o venderli ai propri clienti. Per tutti gli hotel è possibile accedere all’area riservata B2B ed effettuare direttamente prenotazioni di green fee per i propri clienti o creare pacchetti hotel+campi da golf.
“Secondo le proiezioni di Italy Best Golf – ha aggiunto Garlando – considerando che in Italia ogni anno arrivano in Italia 65 milioni di turisti stranieri e non meno del 5% di questi gioca a golf, viaggiando accompagnato nell’1,6% dei casi, con una spesa media, escluso viaggio, di 800 euro a persona, potremmo arrivare a 1 miliardo di fatturato turistico in più nel post Ryder Cup, se riusciamo a fare sistema con un’offerta completa”.
I Paesi di provenienza dei turisti golfisti in Italia sono, nell’ordine: Germania, Svizzera, Olanda, Austria, Francia, Svezia, Danimarca, Usa, Slovenia, Repubblica Ceca, Irlanda, Inghilterra, Belgio. I giocatori per lo più sono uomini (68%) e donne (25%) con una non disprezzabile presenza di bambini (7%). Dormono in hotel nel 64% dei casi, in resort (23%) in agriturismi (5,1%). La ricettività alberghiera ha un forte peso per questo turismo, infatti nel 52,4% dei casi vi sono convenzioni alberghiere e nel 33,6% dei casi vengono scelti hotel resort e residence all’interno dei circoli.
Secondo gli ultimi rilevamento Enit l’Italia conta 385 Golf Club nazionali e 104 Golf Club definiti dalla FIG (Federazione Italiana Golf) a vocazione turistica. Secondo le proiezioni il mercato mondiale, che valeva 23 miliardi di dollari al 2020, avrebbe superato i 44 miliardi di dollari nel 2021. Non bisogna infatti dimenticare che il golf è al quinto posto tra gli sport commercializzati per intermediazione internazionale del turismo e passa attraverso l’intermediazione nel 14,4% dei casi.
“Il settore del golf vive con il turismo organizzato perché necessita di molteplici servizi – ha dichiarato nel corso del convegno il Presidente Fiavet Ivana Jelinic, – Il golfista è uno sportivo che ricerca una quantità di servizi significativa e l’ Italia può ancora sviluppare fasce di mercato”.
Di Ryder Cup come grande opportunità parla anche Tommaso Tanzilli, Direttore di Federalberghi Roma e Lazio: “La Ryder Cup permetterà alla città di Roma di rilanciarsi nel business dei grandi eventi. Si tratta di una vetrina promozionale incredibile e ci aspettiamo un grande ritorno turistico, non solo di quello golfistico
Secondo Gian Paolo Montali, direttore generale Ryder Cup Golf 2022, il campionato mondiale di golf sviluppa un progetto di 12 anni che ha tre legacy principali: infrastrutturale, sportiva ed economico turistica. “La legacy del turismo golfistico – ha dichiarato Montali – è l’obiettivo principale del progetto Ryder Cup. KPMG ha studiato che il progetto porterà un indotto di circa 530 milioni di euro, ripartiti in indotti diretti e indiretti, con la possibilità di avere un margine di crescita fino a 1 miliardo di euro”.
Sul fronte istituzionale, l’amministrazione comunale di Roma si prepara all’accoglienza dello straordinario numero di appassionati che sbarcherà nella Capitale nell’ultimo week end di settembre 2023. “La Ryder Cup è il terzo evento sportivo mondiale per quanto riguarda il seguito di appassionati e avrà un impatto enorme sulla città – ha spiegato Mariano Angelucci, presidente della commissione Turismo di Roma Capitale – Ci saranno 50mila spettatori al giorno e ciò avrà un impatto sul turismo anche negli anni successivi. L’ obiettivo è lasciare ai cittadini delle infrastrutture che saranno utili per il miglioramento della vita nella capitale”.
Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale è fiducioso e soprattutto attento all’enorme potenziale dell’evento golfistico sia in termini di sviluppo che di promozione turistica: “Sarà una grande opportunità per diffondere una Roma più moderna. Dal punto di vista turistico si innesta perfettamente con un momento molto positivo in termini di ricerca da parte dei turisti, di ritorno a Roma dopo la pandemia, ma soprattutto di investimenti di grandi gruppi che vogliono portare le loro strutture alberghiere a Roma. Nei prossimi tre anni avremo una crescita di posti letto a cinque stelle lusso: dai 1.500 posti di oggi agli oltre 5.000”.