Finalmente la Cina riapre le sue immense porte. Era l’ultimo scoglio lasciato dalla pandemia. Lo sottolinea l’amministratore di Il Tucano, Willy Fassio in un comunicato in cui annuncia il ritorno del grande Paese asiatico nella programmazione.
La riapertura della Cina non ci vede impreparati, spiega Fassio. Da mesi è entrato a far parte dello staff Tucano Simone Sturla, professionista apprezzato nel mondo del turismo, con alle spalle lunghi anni di permanenza e viaggi in Cina, dove ha frequentato corsi di studi presso le università di Pechino, Shenyang e Kunming, lavorando per il prestigioso DMC Asian Trails.
“Un’esperienza quella di Simone difficile da eguagliare. Con Simone oggi stiamo lavorando ad una programmazione di viaggi in Cina che si distingue dai programmi tradizionali, come è nella vera tradizione del Tucano Viaggi Ricerca. Con rinnovato impegno e con il contributo di Simone andiamo alla ricerca della Cina più segreta, una Cina indirizzata al viaggiatore che ha già visitato in passato questo immenso Paese cogliendone gli aspetti più conosciuti.
Il nostro progetto “Scopri la Cina che non hai mai conosciuto” rientra a pieno titolo nella programmazione di nuovi itinerari che ha caratterizzato il periodo post-pandemia del Tucano, periodo durante il quale abbiamo continuato a lavorare con impegno per rinnovare la nostra programmazione in Sudamerica, Africa, Medioriente, Asia, Nord Europa”.
“Dopo questi anni veramente difficili, continua Fassio, stiamo assistendo ad una forte crescita che premia gli sforzi recenti, la passione e l’impegno di oltre 40 anni di attività nel campo dei viaggi. Non credo sia interessante parlare, come taluni fanno, di crescite ipotetiche, di numeri spesso sfalsati e di progetti troppo lontani dal divenire realtà. Credo sia invece più utile confrontare la stimolante crescita dello scorso anno e dei primi mesi odierni rispetto al periodo pandemico. Sono convinto che nel nostro lavoro i progetti fantasmagorici possano essere di forte appeal nell’immediato, ma – da buon torinese – preferisco pensare ad una crescita corretta e modulare senza mai dimenticare che comunque oggi viviamo ancora una situazione di incertezza per quanto concerne le questioni socio-politiche di alcuni Paesi”.