TTG Incontri

TTG Incontri

Tutto è bene quel che finisce bene: anche l’edizione 2015 di TTG Incontri 2015 si chiude con un bilancio positivo.
Il salone organizzato da Fiera Rimini infatti, ha registrato quest’anno la presenza di oltre 63.000 visitatori, con un incremento di quasi il 5% rispetto ad un anno fa. Un buon contributo è arrivato dal simultaneo svolgimento di Sia Guest e del Sun, i saloni dell’hotellerie e dell’outdoor.
“La ‘contaminazione’ fra i saloni – evidenzia Paolo Audino, direttore Business Unit Turismo Rimini Fiera – ha generato un moltiplicatore di interesse e di business per le imprese. Sia Guest e Sun si integrano perfettamente con TTG Incontri e hanno confermato i segnali di ripresa per i quali abbiamo ben lavorato in questi mesi. Ne scaturisce una rappresentazione completa del mercato, completata dal profilo dei contenuti, tecnologici e di alta formazione, che rendono Rimini Fiera un grande player europeo in questo settore”.
Svanisce quindi anche la tensione che ha caratterizzato il pre evento dopo la querelle con ASTOI che quest’anno ha snobbato il salone.
“La fiera ha funzionato bene – conferma Audino – c’era tanta gente, c’erano contenuti di alto livello, stand affollati così come le varie conferenze. È stata la dimostrazione che il mercato qui c’è e funziona”.
Nessuna nostalgia quindi per chi non ha voluto crederci: “Le assenze hanno inciso probabilmente su chi era assente. Sia in veste che di espositori che di visitatori, le aziende in giro comunque c’erano tutte…”.
Non è sfuggito a molti infatti che, pur avendo sposato la strategia della non partecipazione (causa della querelle Audino-ASTOI), i manager di molte aziende che fanno parte della galassia Confindustria sono stati visti aggirarsi nei corridoi di Fiera Rimini. Un punto a favore dell’organizzazione…
“Questo è lo specchio del mercato, qualsiasi sia la veste, espositore o visitatore, intanto è fondamentale esserci. Poi ognuno sceglie con quale ruolo giocare”.
Ed il format? Si discute tanto di modelli superati e nuove idee: “Le fiere oggi sono prima di tutto uno strumento di comunicazione e poi strumento di networking e di business. Chi partecipa ad una fiera pensando di fare soltanto business, si imbatte in un format sicuramente per lui sbagliato. È già da qualche anno che il business non si fa in fiera ma lavorando tutti i giorni, secondo la formula 24h x 7 x 365”.
A cosa serve allora oggi una fiera? “Bisogna utilizzarla per essere dentro il mercato, capirne i meccanismi. Serve per incontrare le persone, vedere cosa succede e studiare i fenomeni. Dopodiché quando si decide di partecipare, si valuta anche quanto spendere. Io penso che si possa essere dignitosamente in fiera spendendo cifre ragionevoli. Nel SUN, ad esempio, quest’anno era presente l’azienda leader mondiale nella costruzione di serrature per porte di casa e alberghi. Hanno scelto di esserci con stand di 12 metri e per loro andava benissimo”.
L’Audino pensiero si riassume in sostanza in un concetto molto semplice: legare la propria ‘brand image’ in maniera proporzionale ai metri quadri o investimenti. È un modo di concepire la presenza in fiera che si può mettere in discussione. Basterà questo per convincere gli assenti a tornare? Le braccia di TTG sono già spalancate per sancire la pace: “Ho già parlato con il presidente ASTOI e confermo che sono disponibile a sedermi attorno a un tavolo per capire insieme in quale direzione andare. Non ho problemi particolari e sono aperto a valutare qualunque tipo di collaborazione nel rispetto reciproco dei ruoli, come avviene con tutti gli altri soggetti presenti in fiera quest’anno. Possiamo parlare di format, di costi, di tutto…”.
Una presenza in fiera in maniera utile, insomma, quella auspicata dal direttore della Business Unit Turismo di Fiera Rimini: “Quelli che non sono venuti quest’anno hanno sbagliato, e penso ne siano loro stessi convinti. Lo sanno bene, ne rispetto le decisioni. Ora però, al di là delle polemiche e dalle battute forti fatte da entrambe le parti, secondo me avrebbe molto senso per tutti trovare una via di accordo per essere concretamente presenti in fiera in modo utile, per il bene di tutti”.