“I dati ufficiali sulle presenze di turisti nel periodo di Pasqua sul Gargano non sono ancora pronti, ma dagli uffici di Informazioni e accoglienza (Iat) diffusi sul territorio giungono indicazioni positive rispetto agli anni precedenti, ottime per certi versi”. Lo dice Nicola Vascello, commissario dell’Azienda provinciale per il turismo di Foggia. “Quest’anno il raffronto con gli anni scorsi è più difficile – aggiunge – poiché la Pasqua è caduta in un periodo avanzato, ma nelle località più importanti del Gargano si registra un trend di crescita delle presenze sia di italiani che di stranieri”. Peraltro, se da una parte le festività pasquali coincidevano nel 2011 con una stagione in genere più calda, è anche vero che le condizioni meteorologiche non sono state favorevoli. Inoltre quest’anno i due ponti di primavera del 25 aprile e del primo maggio sono stati praticamente annullati. “Per quanto riguarda il resto della provincia – continua Vascello – sono da registrare il calo delle presenze nella scorsa stagione a San Giovanni Rotondo, fisiologico dopo il boom registrato durante l’esposizione delle spoglie di San Pio, e la tendenza ormai consolidata dei Monti Dauni considerati meta per le classiche ‘gite fuori porta’ con pernottamento massimo di una notte. Quella, inoltre, è una zona dove c’è carenza di posti letto, mentre sul Gargano ve n’è in sovrabbondanza con un coefficiente di utilizzo molto basso. Per questo – sottolinea Vascello – stiamo da una parte spingendo sull’attrazione delle località balneari anche in periodi fuori dalla canonica stagione estiva, ad esempio ad ottobre, con un’azione di promozione nel nord Europa in Paesi quali Svezia e Norvegia, e dall’altra stiamo cercando di promuovere ancora di più il turismo extrabalneare, in particolare cercando di far conoscere il Parco Nazionale del Gargano, ancora largamente sottoutilizzato. Il prossimo test, direi quello più significativo, è quello del 2 giugno. Credo che per l’estate il trend sarà positivo – conclude Vascello – in un territorio che negli anni scorsi per quanto riguarda il turismo non ha conosciuto la crisi”.