Il suo simbolo è un acquedotto romano, “il monumento che più simboleggia con chiarezza il collegamento tra Roma ed il suo territorio”, ed il suo scopo è rilanciare la promozione del Lazio “con la sua cultura, le sue tradizioni, i suoi itinerari, i suoi prodotti tipici: tutto quello che può concorrere allo sviluppo di questa regione”. È ‘Il mio Lazio’, il nuovo portale web turistico della Regione (www.ilmiolazio.it) presentato questa mattina dalla governatrice Renata Polverini e dall’assessore al Turismo Stefano Zappalà. “Siamo orgogliosi di questo portale – ha spiegato la presidente – che è quanto di più moderno ed innovativo la rete possa offrire per quanto riguarda il settore: grazie a questo portale i visitatori potranno sapere in anticipo cosa vedere, quando e come vederlo”. Grazie alle mappe, poi, ha aggiunto Polverini, sarà più semplice anche arrivare nelle località, e presto i contenuti saranno disponibili anche per gli smartphone. Il sito, ricco di grandi fotografie che spaziano dalle bellezze architettoniche ai prodotti tipici ai capolavori artistici, è diviso in varie sezioni sia ‘verticali’ (‘Scopri il Lazio’, ‘Cosa fare’, ‘Sapori’ eccetera) che ‘orizzontali’ (‘Borghi e città’, ‘Benessere’, ‘Mare’, ‘Montagna’, ‘Mete religiose’ eccetera), che possono essere a loro volta esplorate e dalle quali si può accedere ad informazioni sulla ricettività, i trasporti, i ristoranti nell’area dedicata agli operatori del turismo. Il tutto con un occhio dedicato, come ha spiegato Regino Brachetti, il presidente della Lait SpA che ha realizzato il portale, ai “turisti fai da web, la tipologia emergente di viaggiatori che pianificano il loro itinerario via internet”. “Per ora il sito è in italiano – ha spiegato Zappalà – ma presto sarà tradotto in inglese ed entro fine anno in tutte le lingue più importanti, compreso cinese e russo. Il portale è uno strumento indispensabile per i turisti ma anche un poderoso supporto alle imprese turistiche del Lazio, ed è figlio di una filosofia che dice ‘no’ ai contributi a pioggia ma dà sostegni di sistema”. «C’è anche una sezione dedicata ai film girati nel Lazio – ha concluso Polverini – Vogliamo che nella nostra regione il turismo possa diventare la prima impresa”.