Aprile ancora in crescita per l’aeroporto di Bologna: i passeggeri sono aumentati del 26%, per un totale di 483.637 unità. Il confronto con aprile 2010 è però condizionato dagli effetti del vulcano islandese, che un anno fa causò una flessione di 70.000 passeggeri. In base alle rotte effettuate, i passeggeri su voli internazionali sono stati 349.777 (+28%), quelli su voli nazionali 133.860 (+21%). Nella suddivisione per tipologia di vettore, spiega una nota dell’aeroporto, crescono i passeggeri su voli di linea tradizionali (252.683 passeggeri) e quelli su voli low cost (208.745). Continua, invece, la flessione dei passeggeri su voli charter (22.209), in conseguenza della difficile situazione di diversi Paesi del Nord Africa. Le destinazioni turistiche dell’Egitto (ad aprile -13.000 passeggeri) e della Tunisia (-1.600 passeggeri) da febbraio ad oggi hanno registrato una perdita di oltre 52.000 passeggeri. I movimenti di aprile sono stati 5.216, in aumento del 10,3%. In notevole aumento le merci trasportate per via aerea, pari a 2.882 tonnellate (+41%), anche grazie ai numerosi Jumbo utilizzati per voli cargo speciali. La crescita è in linea con lo sviluppo delle esportazioni registrate nel territorio e conferma l’aeroporto di Bologna come snodo importante dell’economia. Nei primi quattro mesi dell’anno i passeggeri complessivi sono stati 1.741.588, con una crescita del 18,6% sullo stesso periodo del 2010. I movimenti (20.240) sono aumentati del 6,5%.