“L’onorevole Brambilla, che a breve non sarà più ministro del Turismo, prima di lasciare definitivamente via della Ferratella, chiarisca le motivazioni che hanno portato il governo a rinunciare al parere della Commissione Attività produttive, Commercio e turismo della Camera sul provvedimento di nomina del Presidente dell’Enit Marzotto, una vicenda che ha trascinato l’Ente nel caos”. La richiesta arriva da Armando Cirillo, responsabile Turismo del Partito Democratico
“Sulla nomina dei vertici dell’Enit il governo continua ad alimentare volutamente la confusione per ritardare l’insediamento del nuovo CdA – continua Cirillo – danneggiando pesantemente il turismo italiano. La designazione delle imprese è stata acquisita il 17 gennaio 2011, quella della Conferenza delle Regioni il 3 marzo 2011, il decreto di nomina del nuovo CdA è stato firmato il 13 luglio”.
A oggi, spiega la nota dell’esponente del Pd, i vertici dell’Enit non si sono ancora riuniti a causa del ritiro della nomina del presidente Marzotto e a questo punto è chiaro che si vuole impedire al Cda di funzionare, di programmare le politiche di promozione.
“Il ministero Brambilla trovi almeno il coraggio di spiegare agli operatori del settore le ragioni di questa scelta irresponsabile del governo che danneggia il turismo italiano. Una scelta che mortifica ulteriormente un settore che ha subito misure sbagliate che frenano la competitività delle imprese turistiche. Si pensi ai danni causati dal Federalismo fiscale municipale, dall’aumento dell’IVA al 21%, dal cosiddetto “Codice del turismo” che complica la vita delle imprese turistiche italiane. L’ultimo atto che riguarda l’Enit riassume il modo di fare di questo governo che in questi anni ha saputo fare solo danni”.
“Il ritiro della nomina di Marzotto – chiede ancora Cirillo – è forse una ulteriore perdita di tempo per alimentare volutamente la confusione e continuare ad evitare gli indirizzi politici ed i controlli delle Regioni?”.