‘Finalmente liberi di abbronzarsi!’ è uno degli slogan della campagna pubblicitaria con la quale, ad un mese esatto dalla fuga di Ben Ali, la Tunisia tenta di rilanciare il turismo duramente colpito dalle conseguenze della ‘rivoluzione del gelsomino’. La campagna parte infatti oggi in Francia, e per combinazione oggi è anche San Valentino, per cui, ha detto il ministro del Turismo Mehdi Houas ai microfoni di Rtl, “invitiamo i nostri amici francesi a venire a dichiarare la loro fiamma alla Tunisia”. Il logo è ‘I love Tunisia’. La Francia ha revocato sabato le restrizioni di viaggio verso le stazioni balneari tunisine, tra le quali Monastir, Hammamet, Sousse e l’isola di Djerba, annunciate a metà gennaio e che avevano provocato il ritorno anticipato di circa 9.000 vacanzieri francesi e la sospensione delle partenze verso il Paese nordafricano. Un danno per gli operatori francesi che ogni anno portano in Tunisia 1,4 milioni di persone, ma soprattutto per la Tunisia dove il turismo, principale fonte di entrate del Paese, rappresenta il 6,5% del Pil ed impiega 350.000 persone su dieci milioni di abitanti.