Un circuito nella zona settentrionale del distretto dei monti Volsini, nella Tuscia, dove s’incontrano i territori delle tre regioni Lazio, Umbria e Toscana e di altrettante province, Siena, Terni e Viterbo, diventerà la prima ippovia d’Italia. I tracciati, oltre che dai cavalieri, potranno essere utilizzati anche da chi usa il ciclomotore e dagli escursionisti. È quanto prevede il progetto ‘Tre regioni, tre province, un territorio’ presentato questa mattina a Viterbo dall’assessore provinciale al Turismo Andrea Danti, il responsabile nazionale dei tecnici Fise (Federazione Italiana sport equestri) Miriano Manciati e l’assessore al Turismo del comune di Porano (Terni). “L’iniziativa – ha spiegato l’assessore Danti – rientra nel progetto delle ippovie italiane e fa parte di un più ampio piano di marketing territoriale e di promozione dei territori più piccoli che hanno bisogno di mettersi in rete per reperire energie e fondi per la propria valorizzazione”. Ad avviso di Danti, l’ippovia potrà assumere una grande importanza per il turismo locale, in quanto consentirà di affiancare le attrattive naturalistiche e sportive agli altri eventi culturali ed enogastronomici dei territori interessati. Per la gestione dell’ippovia si punta alla collaborazione pubblico-privato: “Gli enti – ha detto ancora Danti – si accolleranno la progettazione, la realizzazione di strutture sul tracciato e la messa in sicurezza. La manutenzione ordinaria contiamo invece di assegnarla ai privati come i proprietari di maneggi ed agriturismi, cioè a coloro che vivono e lavorano sui tracciati e che hanno interesse a tenerli in vita”.