Sono cinque i soggetti rimasti in gara per l’acquisto di Alpitour, primo gruppo italiano del turismo controllato dalla Exor della famiglia Agnelli. Tra le proposte non vincolanti presentate a meta’ aprile, secondo quanto riportato da Radiocor, l’advisor Banca Leonardo ha selezionato cinque offerte presentate da fondi di private equity e gruppi del settore turistico che accederanno alla seconda fase del processo, in vista della formulazione delle offerte vincolanti. Fra i maggiori pretenders ci sono Bc Partners e Carlyle tra i fondi di private equity, la svizzera Kuoni, Tui e Hotelplan tra le società industriali. Secondo le indiscrezioni emerse nei giorni scorsi, anche I Grandi Viaggi sarebbe disponibile a studiare un’offerta su Alpitour, in partnership con un investitore finanziario. Ma fra le soluzioni ce ne sarebbe una che non viene da molto lontano: una operazione sarebbe allo studio anche da parte del management di Alpitour, guidato dall’a.d. Daniel John Winteler. Stime di mercato indicano una valorizzazione del gruppo di casa Agnelli sotto i 300 milioni di euro. Nel bilancio 2010 di Exor, la partecipazione in Alpitour è in carico a 92,5 milioni, in calo dai 100 milioni al 31 dicembre 2009.