Il presidente della Commissione Industria e Turismo del Consiglio regionale della Sardegna Alberto Randazzo ha annunciato all’Unione delle Province Sarde, l’Ups, audita in commissione, che verrà presentato un emendamento bipartisan firmato da tutti i commissari al collegato alla Finanziaria con il quale verranno inseriti nel capitolo competente i 4,5 milioni di euro per il settore turistico che erano stati tagliati dalla legge finanziaria. All’audizione hanno partecipato Ignazio Congiu per l’Unione delle Province Sarde in rappresentanza del presidente Roberto Deriu e gli assessori provinciali al Turismo delle province sarde. Le Province hanno sottolineato il fatto che i tagli presenti nell’ultima finanziaria hanno ridotto le risorse a disposizione delle province stesse per le attività di promozione turistica e di espletamento pratiche e servizi nel settore di 4,5 milioni di euro, passando dai 6,5 milioni previsti ai 2 inseriti in finanziaria. Questi tagli, avevano spiegato gli assessori provinciali in due differenti richieste d’incontro con la Giunta regionale sarda, di fatto impediscono qualunque tipo di attività, di promozione e di servizio e l’espletamento delle competenze relative al settore turismo trasferite dalla Regione alle Province quando furono aboliti gli Enti Provinciali per il Turismo e le Aziende di Soggiorno. Le Province hanno messo in evidenza il fatto che i tagli fossero contrari alle disposizioni in quanto l’entità delle risorse può essere modificata solo con un accordo della conferenza Regione-Enti Locali e che l’ultimo accordo ne stabiliva l’ammontare a 6,5 milioni per il triennio 2010-2012. La commissione regionale, ritenendo giuste le argomentazioni presentate dalle Province che si sono presentate compatte e senza distinzione di appartenenza politica, ha deciso di presentare direttamente in aula l’emendamento per il ripristino delle somme tagliate.