“Il nostro impegno è stato ripagato pienamente dalla possibilità di promuovere in modo adeguato l’immagine della Calabria e delle sue eccellenze”. Lo afferma in una nota l’assessore alle Attività produttive della Regione Calabria, Antonio Caridi, esprimendo la propria “soddisfazione per i riscontri ottenuti alla BIT dallo spazio espositivo predisposto, all’interno del Villaggio Calabria, dal Dipartimento in collaborazione con il Coser. Lo stand – aggiunge – ha presentato, unitamente a materiale divulgativo, vetrine espositive con opere dei migliori orafi calabresi e ceramiche di Squillace e di Seminara. L’obiettivo, interamente colto, era quello di presentare, mediante l’esposizione di alcuni esemplari delle eccellenze locali, il lato positivo della Calabria. In questo senso l’artigianato artistico e di qualità rappresenta una risorsa rilevante da promuovere adeguatamente, come già l’assessorato sta facendo in diverse manifestazioni di livello nazionale ed internazionale. Lo sforzo è stato premiato dall’apprezzamento evidente delle migliaia di visitatori che si sono alternati, nei giorni dell’esposizione, presso i padiglioni della fiera. L’allestimento di un vero e proprio Villaggio Calabria – dice ancora Caridi – ha accentuato l’attenzione sulle proposte calabresi, divenute punto di riferimento per un vastissimo target internazionale, attratto dal patrimonio di risorse che la nostra Regione è in grado di offrire. La presenza alla BIT è servita a conferire ulteriore impulso al già notevole impegno dell’assessorato volto a promuovere i migliori prodotti della nostra arte artigiana, frutto di una cultura millenaria, fortemente radicata, che può costituire una delle leve più importanti per il rilancio dell’economia calabrese. In questa direzione – conclude Caridi – punta molto l’attività dell’assessorato, inquadrata in un vero progetto di sviluppo condiviso con tutti i soggetti interessati e grazie al quale anche l’immagine stereotipata della Calabria potrà essere sostituita con quella di una regione capace di risorgere e di affermarsi, con capacità ed intelligenza, derivanti dalle proprie radici storiche e culturali, tipiche di un popolo attivo e volenteroso”.