È uno spaccato della ”Milano col cuore in mano”, quella che è diventata grande aprendosi al mondo, quella proposta dalla 31a edizione di BIT – Borsa Internazionale del Turismo che si è aperts nel capuluogo lombardo. Anche perché quest’anno la manifestazione, al quartiere fieramilano a Rho fino a domenica 20 febbraio, si allarga a tutta la città con 23 eventi in altrettanti luoghi simbolo di Milano. E se si conferma appuntamento irrinunciabile per gli operatori internazionali per interpretare i mercati, e in particolare marketplace di riferimento per l’area euromediterranea, BIT 2011 diventa dunque anche momento d’incontro e confronto sulle strategie politiche e gli scenari sociali a livello internazionale. Con Expo 2015 sullo sfondo. Come ha testimoniato la conferenza inaugurale di questa mattina, dedicata a “Nuove politiche europee del turismo: quali opportunità per l’Italia”, moderato da Sebastiano Barisoni, giornalista di Radio 24, radio ufficiale di BIT 2011.

Molti i temi emersi dal dibattito, cui hanno partecipato il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla e il Vicepresidente della Commissione Europea responsabile di Industria e Imprenditoria Antonio Tajani, insieme con le autorità milanesi e lombarde.

“L’attenzione che il mondo politico-istituzionale dedica a Fiera Milano e a BIT – ha sottolineato Il Presidente di Fiera Milano Michele Perini – conferma il ruolo centrale che esse rivestono nell’aiutare il paese a fare sistema confrontandosi con il mondo intero, come i 130 Paesi presenti in manifestazione”.

Un modello che Milano sta mettendo in pratica e che ha consentito alla città di crescere costantemente nel turismo negli ultimi anni, come commenta il sindaco Letizia Moratti: “La città è diventata la prima meta europea per il turismo business e la terza per il turismo culturale, con un ritorno che crescerà in vista di Expo, stimato in 69 miliardi e 61 mila posti di lavoro”. “La data certa di Expo – ha aggiunto il Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà – ci ha consentito di mettere in cantiere infrastrutture che aspettavamo da trent’anni”.

Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha evidenziato che “…oggi non si viene più a un’Expo per ‘vedere’, perché questo si può fare anche via web da casa, in tempo reale. Oggi si visita un’Expo per vivere un’esperienza unica e questo ci sta spingendo a valorizzare e mettere in rete le tante eccellenze lombarde e italiane per creare la ‘magia’ di Expo 2015”. Un impegno che comporta anche un aumento della capacità ricettiva e una grande attenzione alla qualità dei servizi, che vedono in prima fila gli operatori come chiarisce il Presidente della Camera di Commercio di Milano Carlo Sangalli: “Il turismo è essenziale per supportare i segnali di passaggio dalla recessione alla crescita e gli operatori sono fortemente impegnati in questo senso”.

“L’Europa è il valore aggiunto che serve per rafforzare le offerte nazionali verso i mercati emergenti – spiega il Vicepresidente Tajani – specie per città e territori che spesso i potenziali turisti extraeuropei faticano a inquadrare in un Paese”. A conclusione del dibattito il Ministro Brambilla, evidenziando il ruolo di BIT e il lavoro svolto in collaborazione tra istituzioni e operatori ha ricordato la connessione strategica con l’attività di governo, centrale e locale, e con lo sviluppo del Paese “Per ogni euro speso per il pernottamento, un turista ne spende altri quattro nell’indotto. Una risorsa fondamentale per il Paese, oggi valorizzata in maniera disomogenea dalle diverse realtà territoriali. In questo senso il federalismo fiscale è anche un’opportunità per responsabilizzare gli amministratori locali verso gli operatori e il contesto socioeconomico in generale, spingendoli ad azioni più efficaci e incisive”.