In occasione della celebrazione mondiale della Giornata dedicata all’ambiente, Air France-KLM, da sempre attento ai temi di responsabilità sociale ed ambientale, annuncia tre importanti novità nel campo della CSR a dimostrazione di come il gruppo cerchi costantemente di raggiungere l’obiettivo di rendere l’aviazione civile più sostenibile.

Innanzitutto, il Gruppo ha reso noto il report sulle attività di CSR 2018 che mostra come Air France-KLM abbia già raggiunto gli obiettivi fissati per il 2020: migliorare del 20% l’efficienza energetica per passeggero / km rispetto al 2011. Lo sviluppo sostenibile è, per Air France-KLM, parte integrante dell’operatività e mira a perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. L’Agenda 2030 stabilisce 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), che rappresentano un appello universale all’azione per porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire pace e prosperità per tutti.

Inoltre KLM Royal Dutch Airlines si è impegnata per un periodo di 10 anni nello sviluppo e acquisto di 75.000 tonnellate all’anno di carburante sostenibile. KLM è la prima compagnia aerea al mondo ad investire in carburante sostenibile su larga scala. SkyNRG, leader del mercato globale per il carburante sostenibile per l’aviazione (SAF), svilupperà il primo impianto europeo dedicato alla produzione di SAF a Delfzijl in Olanda. Il carburante sostenibile per l’aviazione è un’opzione a breve termine necessaria all’industria dell’aviazione commerciale per ridurre le emissioni di CO2, oltre all’impegno del continuo rinnovo della flotta e degli incrementi di efficienza operativa.

Infine, il Presidente e Amministratore Delegato di KLM, Pieter Elbers, e il Preside della Facoltà di Ingegneria Aerospaziale presso l’Università di Delft (TU Delft), Professor Henri Werij hanno firmato pochi giorni fa un nuovo accordo di cooperazione con l’obiettivo di rendere l’aviazione più sostenibile. KLM contribuirà alle attività di ricerca di TU Delft che ruotano intorno a un concetto di volo innovativo noto come “Flying-V”, che abbraccia un approccio completamente diverso alla progettazione dei velivoli, in previsione e a sostegno di un futuro volo a lunga distanza sostenibile. L’aereo era stato originariamente concepito come un potenziale progetto futuristico, ma può essere paragonato all’aereo attualmente più evoluto, l’Airbus A350. Anche se l’aereo non è lungo quanto l’A350, ha la stessa apertura alare. Ciò consentirà al Flying-V di utilizzare senza difficoltà le infrastrutture esistenti negli aeroporti, come gates e piste, e l’aereo si inserirà senza difficoltà nello stesso hangar dell’A350. Inoltre, il Flying-V porterà lo stesso numero di passeggeri – 314 nella configurazione standard – e lo stesso volume di carico, 160m3. Il Flying-V sarà più piccolo dell’A350, il che gli conferisce una minore resistenza aerodinamica.

“Negli ultimi anni, KLM si è affermata come pioniera della sostenibilità nel settore del trasporto aereo. Lo sviluppo dell’aviazione ha portato moltissimi vantaggi alle persone di tutto il mondo, offrendo maggiori opportunità di collegamento. A questo privilegio si aggiunge un’enorme responsabilità per il nostro pianeta. KLM prende molto sul serio questo aspetto e per questo da molti anni investe nella sostenibilità a diversi livelli, consentendo di sviluppare un ampio spettro di iniziative di sostenibilità. Siamo orgogliosi della nostra progressiva collaborazione con TU Delft, che si collega bene con la strategia di KLM e rappresenta per noi un’importante pietra miliare sulla strada verso un’aviazione sostenibile su larga scala”, le parole di Pieter Elbers, Presidente e CEO di KLM.