Più di 400 aziende del settore turistico hanno avuto accesso a progetti di formazione professionale finanziati da FondItalia (Fondo Formazione Italia) nel biennio 2020/2021 per un totale di oltre 3mila lavoratori formati.

Sono questi i numeri contenuti nel Rapporto FondItalia 2022, che vede il settore turistico emergere tra i protagonisti della ripresa. In due anni caratterizzati dalla pandemia e dalle difficoltà del settore, infatti, il turismo italiano non è stato a guardare e i dati di FondItalia ben delineano questo trend: +40% delle imprese aderenti al Fondo nel solo biennio 2020 – 2021.

“Si tratta di un risultato eccellente -commenta Egidio Sangue, direttore e vice presidente di FondItalia-, dovuto sia al gran lavoro svolto dalle Parti Sociali e alla sensibilità dei consulenti del lavoro, sia alla lungimiranza degli imprenditori del settore che non hanno gettato la spugna, nonostante il panorama fosse nerissimo, e hanno scommesso sul futuro”.

La rinnovata vitalità del comparto Turismo era stata fotografata lo scorso marzo da un’indagine di European Travel Commission, secondo cui, oltre l’80% dei cittadini europei aveva intenzione, entro settembre 2022, di spostarsi tra i confini del Continente e l’Italia risultava la seconda meta più ambita, dopo la Spagna e prima della Francia, prevedendo una spesa media compresa tra i 500 e i 1.500 euro. Analisi che si accompagnano a quelle rilasciate dall’istituto di sondaggi Demoskopika che, in una recente indagine, ha stimato per il 2022 oltre 92 milioni di arrivi e oltre 343 milioni di presenze tra italiani e stranieri nel nostro Paese.

Nel dettaglio, i dati emersi durante il convegno di FondItalia parlano di un settore imprescindibile per la ripresa del tessuto economico e sociale del Paese.

Sono oltre 17mila le aziende del settore turistico che aderiscono al Fondo. Di queste, ben il 98% sono micro e piccole imprese – con meno di 49 dipendenti – e rappresentano circa il 13% delle imprese aderenti a FondItalia, andando a ricoprire il quarto settore economico per numero di adesioni, alle spalle di Commercio all’ingrosso, Costruzioni e Manufatturiero.

“Il settore turistico ha dimostrato lungimiranza e forte resilienza -sottolinea Francesco Franco, presidente di FondItalia-, caratteristiche necessarie per resistere e competere in tempi così incerti come quelli che stiamo vivendo. Accanto alla formazione e alla professionalizzazione dei lavoratori, è tempo di dare spazio a una nuova attrice a cui tutti guardano con interesse, ma che fatica a diventare protagonista come dovrebbe: la sinergia. Fare filiera con il territorio, con i beni culturali, la logistica; è necessario che pubblico e privato facciano sinergia sulla gestione delle risorse che, al momento, non sono gestite in maniera organica, per offrire strumenti facili sia in termini di accesso sia di applicazione”.