Entro il 2037 nell’aeroporto Marco Polo di Venezia transiteranno circa 20,8 milioni di passeggeri. Sono le proiezioni di traffico annunciate dal Gruppo Save in occasione della presentazione del Masterplan 2023 – 2037 dello scalo veneziano, terzo gateway intercontinentale nazionale.

Realizzato sulla base di previsioni di progressivi incrementi del traffico, il Piano costituisce lo strumento di programmazione degli interventi di sviluppo che interesseranno l’aeroporto di Venezia nei prossimi anni. E’ pertanto propedeutico alla realizzazione delle singole opere in esso contenute, concepite secondo i criteri di potenziamento dell’infrastruttura di volo esistente già adottati negli anni precedenti.

Gli interventi compresi nel nuovo Masterplan assecondano pertanto le previsioni di crescita, considerando che in assenza delle nuove opere, lo scalo raggiungerebbe il livello di saturazione di 12,5 milioni di passeggeri già nel 2026.

Le linee generali di sviluppo dell’assetto aeroportuale spingono verso una crescita armonica, modulare e funzionale di tutte le aree dell’aeroporto, in un’ottica di contenimento del consumo di suolo e degli impatti ambientali.

Il valore complessivo del Masterplan ammonta a circa 2 miliardi di euro, di cui 380 milioni destinati ad interventi di sostenibilità ambientale. L’85% dell’impegno economico totale è di competenza di SAVE, il restante 15% potrebbe essere a carico di imprese terze private.

Il Masterplan 2037 conferma lo schema con singola pista di volo, esattamente com’è oggi con l’attuale pista di volo principale viene utilizzata per atterraggi e decolli.

Per quanto riguarda il terminal passeggeri, il Masterplan recepisce e conferma gli interventi di ulteriore ampliamento inseriti e approvati nel Masterplan 2021 attualmente vigente, procrastinati per via della crisi pandemica. Il terminal conserverà l’immagine architettonica attuale, per soddisfare la crescente domanda di traffico sono previsti due nuovi interventi di ampliamento laterale al terminal esistente, sia a nord (area Schengen) che a sud (area extra-Schengen) per un totale di circa 100.000 mq, che si aggiungeranno agli attuali 90.000 mq.

Gli ampliamenti del terminal e in generale tutti i nuovi edifici previsti nel Piano saranno realizzati secondo i più alti standard LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) adottati  a livello internazionale, che promuovono un approccio orientato alla sostenibilità a partire dal progetto e dalla scelta dell’ubicazione delle infrastrutture, e comprendono il  risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito.

Ampio sviluppo avrà la digitalizzazione aeroportuale, secondo una logica di interconnessione dei vari sistemi attraverso tecnologie digitali e l’applicazione dell’intelligenza artificiale, al fine di garantire ai passeggeri un transito fluido, veloce e autonomo in aeroporto. Tra gli interventi previsti, la digital control tower, piattaforma digitale di condivisione delle informazioni tra gli operatori dello scalo, con conseguente ottimizzazione dell’erogazione dei servizi.